Mi sono trovato a domandarmi, leggendo questo massiccio volume di oltre quattrocento pagine pubblicato in Italia da Mondadori, se sia stata fatta una analisi costi-benefici, al momento della pubblicazione, riguardo al mettere in copertina il nome della curatrice, e non semplicemente “Autori Vari”.

Per motivi di una stupidità abissale, Greta Thunberg gode di una pessima stampa presso una fetta del pubblico, e mettere il suo nome in copertina significa giocarsi una parte consistente di lettori – proprio nella fascia alla quale la lettura gioverebbe di più.
O forse no, perché è molto difficile far cambiare idea a chi ha paura di cambiarla.
Ed è un peccato, perché The Climate Book è un ottimo testo, che riunisce una quantità di contributi di ricercatori ed accademici, e fornisce una summa dello stato attuale delle conoscenze riguardo alla crisi climatica in atto.
Ci sono certamente testi migliori sui singoli aspetti del fenomeno, ma non esiste al momento un testo altrettanto buono che copra tutte le basi – la scienza, i dati, i termini tecnici, l’impatto dei fenomeni sulla vita quotidiana, lo stato degli interventi per mitigare gli effetti più catastrofici.
Il tutto scritto in termini molto chiari e diretti, e presentato in capitoli di non più di tre pagine, corredati da numerosi grafici e immagini.
Il volume fa un ottimo lavoro nel presentare in maniera semplice ma non semplicistica il mosaico di cause ed effetti attualmente all’opera – ed è solo acquisendo una visione globale del problema diventa possibile avere un’idea chiara di come sì, ci sia un problema, e sia necessario darsi da fare per risolverlo.
Per coloro che avesero dei dubbi, il testo non perde tempo a farci la predica, e si focalizza sui fatti e sullo stato attuale delle conoscenze.
Vista la rapidità con cui le condizioni stanno cambiando – a fronte del fatto che i nostri amministratori sembrano più interessati a regolamentare i genitali della popolazione che non a garantirne la sopravvivenza a lungo termine – è molto probabile che in capo a cinque anni tutto ciò che c’è qui dentro sia superato.
E forse a quel punto non avremo neanche più il tempo per leggerlo, un libro come questo.
Ma forse, se abbastanza persone lo leggeranno e cominceranno a fgarsi delle domande, avremo una possibilità.
E il post contiene un link ad Amazon, che porterà qualche centesimo nelle mie casse, qualora decideste di acquistare il libro (consiglio il rilegato rigido – per le illustrazioni, eperché l’ebook ha un prezzo ridicolo).
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