Dall’autore di Cloud Atlas e Number9Dream, la biografia fittizia di una ipotetica rock band inglese degli anni ’70 potrebbe sembrare, in prima battuta, molto distante dal quasi-fantasy/più-o-meno-fantascienza per cui Mitchell è noto (forse “famoso” non è la parola giusta).
Ma la lettura riserva delle sorprese – formato nella seconda metà degli anni ’60 da un bassista blues, un batterista jazz, una cantante folk e un chitarrista psichedelico, il gruppo degli Utopia Avenue esiste in un mondo in cui è possibile chiacchierare con David Bowie, passare una serata con Leonard Cohen o con Brian Jones, ma in cui si manifestano anche alcune delle stranezze sovrannaturali (?) che Mitchell infila abitualmente nelle sue storie. E Mitchell è sempre stato affascinato dalla musica, e quello è il primo legame di questo romanzo con il resto dell’opera dell’autore.

E mentre seguiamo le peripezie dei quattro non esageratamente fortunati musicisti, tra Londra, le serate in provincia e poi il successo e l’America, cominciamo anche a scorgere dei contatti con altri lavori di Mitchell – il chitarrista è Jasper de Zoet (discendente del protagonista di The Thousand Autumns of Jacob de Zoet), e la band è rappresentata da Levon Frankland, già comparso in The Bone Clocks. E qualcosa si aggira per le pagine di Utopia Avenue che probabilmente abbiamo già incontrato altrove – a cominciare da Ghostwritten, il primo libro di Mitchell.
Dare la caccia ai riferimenti e ai contatti può diventare una specie di gioco di società da affiancare alla lettura.
Divertente, scritto in uno stile molto diretto (e al tempo presente, per la dannazione dei puristi), interessante per gli appassionati di musica – che ci ritroveranno TUTTI, da Syd Barret a Paul Kantner e Marty Balin – per chi ama le storie alternative e per tutti coloro ai quali piace il non-proprio-realismo di Mitchell, Utopia Avenue fa venir voglia di tirar fuori un paio di vecchi vinili – o una playlist tattica su Spotify – e tornare ad immergersi nel suono di quell’epoca.
[e nel caso foste interessati, qui sopra trovate il link alla pagina autore di Mitchell, dove ci sono tutti i suoi libri, in italiano e in inglese – e sì, si tratta di un link commerciale, e qualora voleste fare un acquisto, Jeff Bezos verrà a casa mia aportarmi un paio di centesimi]
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